SABATO 24 APRILE ORE 21:00

Senegal/Sicily con Alberto Amoretti e Giovanni Hänninen

21:00 del 24 Aprile

Dialogo con Alberto Amoretti e Giovanni Hänninen, a cura di Luisa Bravo

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Trailer: Senegal/Sicily: Alpha/Aisadou

Trailer: Senegal/Sicily: the Young Women of Le Foyer

Senegal/Sicily è un progetto che raccoglie sei documentari da venti minuti ciascuno. Ogni episodio è stato realizzato con lo scopo di raccontare un diverso punto di vista sul tema della migrazione tra il Senegal e la Sicilia. Chi parte ha poche informazioni, e a volte sbagliate, sui passi e sugli ostacoli che il viaggio comporta. Il progetto mira anche a portare ai giovani della regione di Tambacounda, che stanno pensando di partire, un resoconto sincero dei rischi del viaggio e di cosa sta succedendo in Europa alle persone che sono arrivate. Allo stesso tempo, Senegal/Sicily desidera creare consapevolezza in Europa e in America sui pensieri, i sogni e le esperienze dei migranti e delle loro famiglie rimaste in Senegal. La serie di documentari ha trovato il proprio primo pubblico lontano dai festival blasonati europei e americani, ma attraverso proiezioni itineranti fra le scuole e i villaggi della regione di Tambacounda, la più povera del Senegal, e da cui parte la maggioranza dei migranti senegalesi che arrivano in Europa.Massamba, un membro di Le Korsa - una ONG che opera nella regione - ha proiettato i documentari usando come schermo i muri scrostati dei villaggi più remoti dell’area, dove elettricità e acqua corrente spesso non esistono. Proprio come all’origine del cinema, quando i film erano itineranti e si guardavano solo nelle fiere.

Senegal/Sicily: Families in waiting
Madri, fratelli e sorelle di giovani uomini che hanno cercato di raggiungere l’Europa, hanno perso i loro cari in mare. La speranza di un futuro migliore per le loro famiglie è morta con loro. Thiaroye-sur-mer è un villaggio di pescatori che nell’ultimo decennio ha perso centinaia di uomini e ragazzi. Un gruppo di madri ha creato un’associazione per cercare di prevenire la migrazione clandestina e aiutare le donne rimaste sole. Alcune di queste donne aspettano ancora una telefonata anche se non hanno notizie dai loro uomini da molto tempo.

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(English version)

Senegal/Sicily is a series of six short documentaries. Every short doc has the aim to tell a different point of view on the theme of migration between Senegal and Sicily. Those who leave have little, and sometimes wrong, information on the steps and obstacles that the journey entails.

Senegal/Sicily wants to create awareness in the people of Europe and America about thoughts, dreams and experiences of the migrants and of their relatives who remained in Senegal, the project also aims to bring to the young people of Tambacounda region, who are thinking of embarking on the journey, a sincere account of the risks of the journey and whats happening in Europe to the people who have arrived.
The series of short documentaries found their first audiences far from the blazoned European film festivals, but within a grassroots screening tour among the schools and the villages of the Tambacounda region, the poorest in Senegal, and from where a large number of migrants starts the journey of migration to Europe. Massamba, a young man from Le Korsa, an NGO operating in that region, brings along his projector to the most remote rural areas, where electricity and running water are not often guaranteed, and screens the documentaries on chipped walls. Just like in the early days of cinema, before nickelodeons, when movies were traveling.

Senegal/Sicily: Families in waiting
Mothers, brothers and sisters of young men who tried to reach Europe lost their beloved in the sea. The hope of a better future for their families died with them. Thiaroye-sur-mer is a fishing village that over a decade has lost hundreds of men and boys. Some mothers created an association to try to prevent clandestine migration and help women who remained alone. Some of these women still wait for a phone call even if they have no news from their men since a long time.

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Alberto Amoretti è sceneggiatore, autore e regista. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografa di Milano nel 2010, inizia la sua carriera scrivendo film tv e serie per RAI e Mediaset. Nel 2016 esordisce alla regia con il documentario ATOPOS, generi teatranti. Nel 2017 è ospite di Thread, la residenza d’artista di The Josef and Anni Albers Foundation per cui realizza, insieme a Giovanni Hänninen, la video installazione Anni’s Loom (2017) presentata al Guggenheim Museum Bilbao, il corto A Touching Sight (2019), e la serie di corti documentari Senegal/Sicily, proiettata in numerosi eventi e sedi internazionali. Nel 2020 e nel 2021 si è dedicato alla regia video di concerti di musica sinfonica e da camera per importanti istituzioni sinfoniche italiane.

Giovanni Hänninen ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria aerospaziale e insegna Fotografia per l’architettura al Politecnico di Milano. Dal 2009 fotografa per la Filarmonica della Scala. Nel 2012 scelto da Gabriele Basilico per la mostra 20X20 a Casa Testori realizza il progetto cittàinattesa, e nel 2015 partecipa alla Triennale Off con MI-BG 49km. The Josef and Anni Albers Foundation lo invita a fotografare la propria residenza d’artista in Senegal e le sue immagini vengono scelte per la mostra Thread (2017) da David Zwirner, New York. Nel 2018 presenta il progetto d'arte pubblica People of Tamba in diverse città. Nel 2019 realizza una campagna fotografica per la Pilotta di Parma e partecipa alla mostra Nei Palchi della Scala al Museo Teatrale alla Scala. Il suo progetto più recente The Missing Piece (2020) ha vinto il PhotoBrussels Festival (PBF05).